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chiamiamo in causa le case automobilistiche  -  da cristhian
Mi sono imbattuto per caso su questo sito e vorrei dire la mia opinione sugli incidenti stradali. Credo che di fronte a questa  guerra occorrano soluzioni strutturali che chiamino in causa le case automobilistiche e le politiche spesso a loro asservite.
Mi riferisco al fatto che anzichè tante propagandate e male concepite norme repressive contro alcool, locali notturni etc...due provvedimenti più strutturali avrebbero sicuramente il loro risultato. Per esempio:
1.Che auto di grossa cilindrata non possano essere guidate da patentati con meno di 10 anni di guida
2.Mezzi pubblici potenziatie circolanti anche di notte; o come in Europa servizi di trasporto semigratuiti fuori dai locali
Certo questi provvedimenti non sono facili da far attuare anche perchè prevedono lo scontro con le lobbies dell'auto, ma garantirebbero una reale diminuzione delle morti su strada....chiaramente di pari passo con la promozione di una cultura stardale più prudente.
Io poi personalmente tarerei i motori delleauto con un massimo di velocità ma questa mi pare una cosa un pò impossibile visto il culto dei motori in Italia.
cordiali saluti, cristian
Postato su 18/11/2008 • 13:34   | |    |


Commenti

Commento n °1 

 da Mary il 27/11/2008 • 22:00

Carissimo Cristian,

forse basterebbe attenersi alle indicazioni europee che Lei mi da modo di riproporre e sollecitare l'adempimento di esse.

"La presente comunicazione descrive alcune misure dirette e di accompagnamento

che la Commissione  Europe intende attuare per valorizzare le attività intraprese dall’Unione europea, in particolare lo sviluppo di nuove tecnologie di sicurezza nell’ambito dei programmi quadro di ricerca per apportare un valore aggiunto agli sforzi fatti negli Stati membri. Questo programma di azione mira a:

• incoraggiare gli utenti ad un migliore comportamento, in particolare tramite una migliore

osservanza della legislazione vigente, la formazione iniziale e continua dei conducenti privati

e professionali e mediante la prosecuzione degli sforzi per lottare contro le pratiche

pericolose;

• rendere i veicoli più sicuri, in particolare tramite l’armonizzazione tecnica e il sostegno al

progresso tecnico; gli aspetti concernenti le tecnologie elettroniche (e-Safety)

precisati successivamente dalla Commissione «Tecnologie di informazione e

comunicazione per i veicoli intelligenti».

• migliorare le infrastrutture stradali, in particolare tramite l’individuazione e la diffusione a livello locale delle migliori pratiche e l’eliminazione dei punti pericolosi.

Enumera misure concrete in modo da stabilire un quadro metodologico per l’individuazione delle migliori pratiche e la loro diffusione, attraverso la redazione di guide tecniche,

migliorare la raccolta e l’analisi dei dati relativi agli incidenti e ai danni corporali e proseguire la ricerca e sviluppo per trovare nuove soluzioni

La Commissione auspica che questo programma incontri l’adesione e la cooperazione di tutti i soggetti interessati.  a tutti coloro che detengono un’autorità, un potere decisionale, un potere economico o sociale o un mandato di rappresentazione.Oltre al rispetto di principi universali, Gli impegni così assunti saranno resi pubblici e il loro rispetto sarà controllato.

Mary Mancinelli

AIFVS Perugia

Commento n °2 

 da Caren il 29/11/2008 • 17:02
Cara Mary,
Educazione stradale in Italia se ne fa veramente poco. quando si tratta di proporre ad un pubblico adulto immagini reali, gli amministratori locali s'infuriano, o ti guardano con sdegno. Ho fatto esperienza però non mi arrendo. Il fatto è che noi italiani dobbiamo cambiare la ns. mentalità, fatta di superficialità e troppa condiscendenza nei confronti di chi guida in modo spericolato e poi riesce a cavarsela in un aula del tribunale.
 
AUTO DEPOTENZIATE  si cerchero di portare questo progetto in commissione nonostante le lobby delle case automobilistiche, basta con troppi accessori che aumentano la distrazione e diminuiscono il tempo di reazione / di risposta dell'automobilista il quale deve mettere gli occhi sulla strada e non trafficare col GPS  o col cellulare incollato all'orecchio, sebbene esista un divieto in Italia che nessuno osserva perchè anche le forze dell'ordine scarseggiano .
 
RICORDIAMO CHE L'AUTO A 100KM/H PESA 90 T E PERCORRE IN UN SECONDO 28 METRI E PER BLOCCARLA DEL TUTTO  SONO NECESSARI 50METRI IN PIU.
 
in meno  metri puoi travolgere una persona.  E' ovvio che ci vuole l'impegno di tutti.
Saluti e Buon fine settimana

Commento n °3 

 da Mary il 07/12/2008 • 01:26

Cara Caren,

so perfettamente di cosa parli e per questo enunciare le indicazioni europee per il raggiungimento dell'obiettivo 2010 - 50% delle vittime stradali, dovrebbe richiamare e abbattere le resistenze che nn hanno fondamento di esistere e di resistere.

Ma purtroppo spesso gli interessi individuali, di clan, lobby economici e politici ostruiscono qualsiasi attenzione alla difesa e alla qualità della vita, con logiche che analizzate sarebbero degne di denunce, se non altro da parte dell'informazione, proprio perchè in contraddizione da quanto sottoscritto con UE, senza poi sottolineare che attuarle porterebbe ad una società più civile ed ad un'economia più sana abbassando costi sociali e di vite.

Carissima, conosco un padre ferito, che come te spende il suo ingegno in tal senso con idee innovative molto concrete, eppure nn siamo riusciti raccogliere il consenso di chi avrebbe il dovere di supportarlo, ma come te, con perseveranza e determinazione percorriamo altre vie nel rammarico del tempo perso perchè il tempo perso sono vite che potevan esser salvate.

Non molliamo, Non mollare

Mary

 

 

 

 

 

Commento n °4 

 da anna il 13/12/2008 • 11:27
Gentile Cristian,tu sfondi una porta divelta,l'AIFVS chiede da anni a Stato e Industria che si lavori per un trasporto a zero morti, diminuendo la potenza delle auto e dotandole di sistemi di sicurezza, ma soprattutto chiede che si lavori per spostare la mobilità verso sistemi automatici su rotaia, che le merci si spostino implementando i trasporti marittimi e fluviali, ma anche installando tubi pneumatici che costerebbero molto meno delle 4° corsie in autostrada e sposterebbero le merci fino ai 1500km/h....
l'Associazione è stata anche al Motor Show nel 2006 con uno sforzo sia economico che umano notevole, presentando sistemi di trasporto che sarebbero economicamente più convenienti, ecologici, economici e progettati perché nessuno si faccia male.Leggiti questo:http://associazioni.monet.modena.it/incstrad/comunicato.pdf
e dacci una mano... contro il culto dei motori.... non dire più "buongiorno" o "buonasera" dì: "Abbasso la Ferrari, monorotaie x tutti!!!"....n