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Adesso basta  -  da Paulista

Buon Giorno a tutti

mi chiamo Paolo Tornari

e sono il fratello una VITTIMA DELLA STRADA

mio fratello si chiamava Alessandro Tornari e 7 mesi fà (colpa di un autista ubriaco) a soli 27 anni è morto. adesso lui non c'è piu ma il suo ricordo è sempre vivo in me, nei mei genitori e in tutta la familia.

Da quel giorno mio fratello non vive piu e insieme a lui non vivono piu nemmeno i miei genitori, però ho saputo che quel ragazzo che gli ha strappato la vita è libero di girare e crearsi una vita, cosa che ale non può più fare.

adesso faccio una domanda....

ma la giustizia dov'è? perchè non fa niente per evitare queste cose?

adesso basta!!!!!!!!!!!!!! Adesso voglio giustizia per mio fratello e per tutti quelli che non ci sono piu causa di ubriachi........

Paolo Tornari

Postato su 12/11/2008 • 11:57   | |    |


Commenti

Commento n °1 

 da Biby il 08/12/2008 • 17:22

Caro Paolo,posso capire molto bene quello che provi,quello che hai dentro..e sopratutto la rabbia che si intrinseca nella nostra vita quotidiana.Chi commette questi omicidi,non fà morire solo chi è sulla strada in quel momento,ma anche tutti coloro che amano questa persona...noi genitori,fratelli,sorelle,mogli,mariti..La nostra associazione si BATTE ogni giorno affinchè qualcosa possa cambiare...soprattutto per dare GIUSTISTIZIA ai nostri cari e per poter evitare che accadano queste cose..ma la LEGGE è sempre molto molto INGIUSTA..Non sò da dove scrivi...al massimo rimaniamo in contatto....fra di noi ci si capisce sempre...e se ognuno di noi fà qualcosa nel suo piccolo,credo che prima o poi possiamo raccogliere buoni frutti...per LORO...che dovevano rimanere insieme a noi...un saluto affettuoso a te e alla tua famiglia che capisco molto bene...un pensiero per Alessandro veramente sentito...ciao Biby

Commento n °2 

 da anna il 13/12/2008 • 11:53
Buongiorno Paolo, io mi chiamo Anna,anche io e mio marito siamo stati investiti nel 1992 da un autista ubriaco che è pure scappato, per noi anni di rianimazioni, ortopedie, neurologie, riabilitazioni, per lui? Niente.
Ma per me la giustizia non significa mettere il galera questo disgraziato: anche se, chiaramente, sarebbe un segnale deterrente. Magari aiuterebbe a far nascere una coscienza comune "se bevi non guidare". Ma non impedirebbe a una qualche madre stanca, un qualche agente di commercio con famiglia, un qualche signore anziano .... di finire contro un muro, un platano, in un fosso in un attimo di umana distrazione.... O contro un qualche motociclista.... Quindi sì: per gli scontri stradali bisognerebbe che nessuno guidasse: ubriaco, drogato, stanco, stressato: ma come si fa? Avere 17 ore di veglia alle spalle equivale ad avere un tasso alcolemico dello 0,5g/l. E' meno colpevole uno che si mette alla guida stanco o uno che ha bevuto? Teoricamente no, praticamente sì. L'etilometro esiste, lo stancometro no....
Per me la giustizia sarebbe prendere atto che non si può basare la mobilità sulla speranza che tutti siano sempre dei guidatori efficienti, perché questo non è possibile. Per questo io penso che Stato e Industria siano molto colpevoli.Per me la giustizia sarebbe vedere finalmente in giro sistemi di trasporto automatici   progettati a zero morti. Mi siedo, spingo un pulsante, e via che vado, in una bella cabina automatica, come un ascensore orizzontale. E mi godo il paesaggio. Guarda che bei prodotti per la mobilità che sarebbero già disponibili, ti allego un paio di link.  la giustizia è un trasporto a zero morti. Perché non ce la fai con gli ubriachi, manco Dio con Noé ce la fece. Un abbraccio.
http://it.youtube.com/watch?v=jHhvT_mCLGQ&feature=channel_page
http://it.youtube.com/watch?v=B7hgipbHBK8

Commento n °3 

 da caterina69 il 14/02/2009 • 01:35

Ciao Paolo, mi chiamo Caterina e un anno e mezzo fà hanno investito i miei genitori con un'altra donna. Mio padre è morto dopo due ore per le gravi lesioni, mia madre è stata in coma per due mesi e adesso ha seri problemi a livello celebrale e fisico. L'altra donna, Daniela, è morta dopo sei mesi di agonia.Un bolletiino di guerra,in una bella serata di maggio durante la processione per la chiusura del Mese Mariano. non sò, forse il tuo dolore e quello dei tuoi genitori è più grande, però posso assicurarti che capisco la tua rabbia. l'uomo che ha investito mio padre mia madre e Daniela, come succede spesso, con il patteggiamento è libero di godersi la  vita dopo che ha distrutto quella della mia famiglia. Un saluto  a te e i tuoi genitori. Caterina; familiare vittime della strada.

Commento n °4 

 da fer il 20/02/2009 • 19:17

Vergogna, vergogna  far criminalizzare qualunque persona  che si beva un bicchiere di vino mangiando, che debba vivere con il terrore senza aver e senza fare nulla di male è una vergogna!

Ma quando capirete che gli incidenti si chiamano così perchè sono fatalità? Si è semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato, o se preferite Dio aveva scritto così.

Ancora vergogna

Commento n °5 

 da admin il 20/02/2009 • 20:46

Per fer

Penso che tu oltre che a qualche litro di alcol ti sia bevuto anche il cervello altrimenti non parleresti così proprio qui.n

Commento n °6 

 da Paolo il 20/02/2009 • 22:25

Per fer

Quello che hai detto non sarebbe nemmeno degno di una risposta, ma siccome stai offendedo le vittime e i familiari che non smetteranno mai di soffrire a causa di chi il rispetto e la dignità non sà nemmeno dove stia di casa, credo che a vergognarsi devi essere proprio tu, e qui mi fermo perchè non  vale la pena prendersela tanto, comunque una raccomandazione, cerca sempre di essere sempre nel posto giusto al momento giusto.

Paolod

Commento n °7 

 da angeloantonio il 21/02/2009 • 00:49
FER che nome strano che hai? sai quante persone al giorno  incontro come te? mi sono stancato di strillarle in testa fai una sperciatina negli opuscoli cosi' capirai che gli incidenti stratali non sono fatalita' ma sono causati da persone come te ciao cretino

Commento n °8 

 da Giorgio_Giunta il 21/02/2009 • 08:47

x fer

Se ti avessero rovinato la famiglia uccidendoti un tuo congiunto familiare non parleresti di fatalità ti auguro di non fare mai parte di noi , capiresti che significa stare dall'altra parte.

Sei fortunato non approfittare della buona sorte nessuno ne è immune.

Commento n °9 

 da giuseppe il 22/02/2009 • 18:30

RISPONDO A FER.

QUESTA SETTIMANA HO PERSO LA MIA COMPAGNA 47 ENNE LETTERALMENTE FALCIATA PROPRIO DAVANTI CASA. ERO UNA PERSONA BUONA E DEVOTA, DA  QUEL GIORNO SONO DIVENTATO UNA BESTIA. TI AUGURO DI SENTIRE QUELLO CHE SENTIAMO NOI FINO AL TUO ULTIMO RESPIRO. DOLORE, MA TANTO DOLORE.

Commento n °10 

 da giuseppe il 22/02/2009 • 18:35
AGGIUNGO: LA FATALITA' NON ESISTE. ESISTE LO SCIAGURATO CHE VOLA PER LE VIE DI ROMA AD OLTRE 100 KM ALL'ORA COL TELEFONINO IN MANO. SE QUEL BASTARDO RISPETTAVA I LIMITI DI VELOCITA' E TUTTE LE NORME DI SICUREZZA PER LA GUIDA DI UN AUTO NESSUN FATO AVREBBE UCCISO LA MIA ADORATA RAFFAELLA.