Blog - Riforma codice della strada

 66 membri
Connesso: ( nessuno )

Proposte e commenti  -  da AIFVS_onlus

Grandi novità in tema di sicurezza stradale, con l’annunciata riforma del Codice della Strada che apporta importanti variazioni da tenere in seria considerazione.

Chi beve non guida, chi guida non beve
 Recita così, più o meno, la prima vera novità cui dovremo prendere atto fra le modifiche al Codice della Strada, nei fatti, tolleranza zero per neopatentati con un’anzianità di guida entro i tre anni, giovani con meno di 21 anni d’età e guidatori di professione con patente di guida C,D ed E che non potranno bere nulla prima di mettersi alla guida, non essendo loro consentito di detenere alcuna quantità di alcol nel sangue. Per tutti questi conducenti varrà la regola secondo la quale, se trovati alla guida anche con una quantità di alcol irrisoria, senza che abbiano provocato alcun incidente stradale, la sanzione loro comminata sarà compresa fra 200 a 800 euro, nel caso in cui si sia provocato un incidente la sanzione raddoppia.

 
Carcerazione fino a 15 anni
 Nel caso di incidente stradale causato da un conducente trovato con un tasso alcolemico superiore a 1,5 mg/dl o che si trovi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e se dal sinistro si siano avute conseguenze mortali per diverse persone, il conducente che ne abbia avuto la responsabilità rischia una pena detentiva che può giungere fino a 15 anni. Il ritiro della patente e relativa sospensione fino a cinque anni e la confisca del bene se a lui intestato, sono consequenziali.

 
Guida a 17 anni
 È possibile far guidare un giovane di 17 anni solo se titolare di patente A e in compagnia di un conducente che abbia la patente B da non meno di dieci anni.

 
Targa personale
 Arriva la targa personale che resterà acquisita dal proprietario dell’auto anche se dovesse essere sostituita.

 
Medico ” spione “ 
 Novità per i medici, qualora un medico sia a conoscenza di una patologia di un suo assistito che limita o rende più difficile la guida di un mezzo, dovrà darne comunicazione al competente Ministero delle Infrastrutture in forma riservata e per iscritto.

 
Aumenta l’importo delle multe, ma si risparmiano i punti
 Nel caso si superi la velocità massima consentita di 40 fino a 60 km/h si sarà soggetti ad una multa che va da 500 fino ad un massimo di 2.000 euro ma non si subirà più la decurtazione di dieci punti dalla patente di guida, ma solo di sei unità; ricordiamo che chi supera di 60 orari la velocità massima consentita sarà soggetto ad una sanzione che va dagli 800 fino a 3.200 euro.

 
Attenzione ai pedoni
 Giro di vite per chi non da spazio ad ambulanze e mezzi di soccorso in generale, che si vedrà decurtata la propria patente di guida di 5 punti, così come, chi non tiene nel giusto conto i pedoni subirà una sanzione e un decurtamento dei punti della patente fino a otto unità, prima erano 5, se il pedone si trova sulle strisce; qualora non vi sia presenza di strisce pedonali, i punti sottratti saranno 4 ma tornano a 8 se vi si trovano bambini o anziani.

 
Scatola nera
 Giunge la scatola nera sul modello aeronautico o di quello già previsto per i camion, così come fa la sua comparsa il casco elettronico.

 
Limiti per i neopatentati
 Il soggetto che abbia conseguito la patente di guida da meno di tre anni, in autostrada non potrà procedere ad oltre 90 orari, prima erano 100, mentre nelle strade extraurbane, ove non vi sia altra limitazione, la velocità massima che può essere tenuta scenderà da 90 a 70 orari.

 
Foglio rosa
 Novità anche in fatto di foglio rosa, nessuna concessione del documento se non si sia superato l’esame di teoria.

Educazione stradale 
Anche a scuola entra l’educazione stradale obbligatoria, a beneficiarne gli studenti dall’anno scolastico 2010/2011

Moto, multe scontate
 Vengono dimezzate le multe per i motociclisti esclusivamente per il divieto di sosta, in questo caso il trasgressore pagherà una sanzione che va da 78 fino a 155 euro, nei casi in cui il divieto di sosta sia più grave, esempio, in corrispondenza di segnali stradali, al punto da occultarli, stessa cosa per la sosta sui marciapiedi, o in prossimità dei semafori,o di attraversamenti pedonali. In tutti gli altri casi la sanzione andrà da un minimo di 23 fino ad un massimo di 92 euro. Entrambe le sanzioni saranno dimezzate rispetto a quanto avviene adesso.

 
Cessa di esistere la patente di carta
 Al rinnovo della patente di guida, o al suo conseguimento in sostituzione della patente cartacea ci sarà una credit card.

 
Tali novità attendono di essere approvate alla Camera; intanto si registra la soddisfazione di esponenti della Destra e della Sinistra che hanno lavorato di concerto per apportare tali modifiche al Codice della Strada, tant’è che Mario Calducci, presidente della Commissione Trasporti della Camera afferma che: ” sono soddisfatto per il lavoro fatto e per l’ampia convergenza che si è registrata 

Proposte dell'AIFVS su patente e perdita dei punti 

pdf.gif
Le proposte dell' AIFVS

Testo modifiche codice della strada
(inviato da Franco Piacentini AIFVS Modena)

pdf.gif
Testo con modifiche C.D.S.

Commenti e proposte della sede di Ferrara

pdf.gif
Leggi il commento

Postato su 03/05/2009 • 16:28   |


Commenti

Commento n °1 

 da Piacentini il 24/05/2009 • 21:47

possibile che non ci sia un solo commento su quest'argomento? mi chiedo a cosa ci siamo associati e per fare cosa

Commento n °2 

 da Sergio il 25/05/2009 • 07:28
Buon giorno Franco, hai ragione ma non è per disinteresse, nel mio caso. Da parte mia è che vorrei avere tranquillità per dire.

Commento n °3 

 da carmilla il 25/05/2009 • 10:59

Chi beve non guida, chi guida non beve
Sono d’accordo 

Carcerazione fino a 15 anni
 Sono d’accordo

Guida a 17 anni
 Sono d’acordo

Targa personale
 Non ne capisco i benefici .

Medico ” spione “ 
 Credo che il medico debba essere vincolato dal segreto professionale, quindi non sono d’accordo su questo punto

Aumenta l’importo delle multe, ma si risparmiano i punti
 Non sono d’accordo, mi sembra solo un modo per ’ far cassa’. Secondo il mio punto di vista anche la decurtazione dei punti è un buon deterrente contro l’alta velocità, quindi va bene l’aumento delle multe, ma non vedo la necessità di diminuire i punti da decurtare.

 Attenzione ai pedoni
 D’accordissimo

Scatola nera
 D’accordissimo.

Limiti per i neopatentati
 Sono d’accordo

Foglio rosa
Sono d’accordo

Educazione stradale 
D’accordissimo.

Moto, multe scontate
 Non sono d’accordo. Secondo me le multe devono essere equiparate a quelle previste per le automobili.

Cessa di esistere la patente di carta
Mi è del tutto indifferente… non ne vedo i possibili benefici

 

Commento n °4 

 da Sergio il 25/05/2009 • 12:38
Per intanto posso affermare di essere d'accordo con Carmilla. Riguardo la targa personalizzata, ben venga se questo significa anche meno spese alla sostituzione dell'auto, altrimenti è inutile.Non sono d'accordo per concedere patente a 17 anni, molti non sono maturi neppure sui motorini.A presto ed un abbraccio.

Commento n °5 

 da carmilla il 25/05/2009 • 14:32
Ma Sergio, per la guida a 17 anni qui riporta  "È possibile far guidare un giovane di 17 anni solo se titolare di patente A e in compagnia di un conducente che abbia la patente B da non meno di dieci anni." Quindi  non è che un 17enne guida da solo una macchina, ma un 17enne, che già porta una moto/motorino, può guidare con un adulto al suo fianco.....secondo può essere un modo di fare pratica con un genitore in attesa della patente.

Commento n °6 

 da Sergio il 25/05/2009 • 15:16
Hai ragion Federica, scusa, ero preso ancora a leggere di quegli altri due in altro post, e mi son messo poi a rispondere anche qui tra cento telefonate e...feci "flop", ecco perchè non sempre mi pronuncio, la fretta è cattiva compagna.Ad ogni modo si, se in compagnia di più esperti autisti (però anche qui sarebbe da disquisire, eh?), assennati, sarebbe una buona cosa. Spero che nella relatà porti i benefici sperati.Per dovere di cronaca, mio figlio, 16enne a breve, non ha la maturità psichica per poter fare scuola guida oggi, spero che in un anno sviluppi capacità...oppure...nisba!!Un saluto.

Commento n °7 

 da anna il 25/05/2009 • 15:53
mah io la patente la darei a 25 anni.... Sai quanti morti che ci risparmiamo, e sai che chiaramente non ci sia più offerta per un trasporto pubblico migliore... anzi io metterei la patente a 28 anni, 30, ma non possiamo fare che la patente la togliamo a tutti e cominciamo a costruire un trasporto migliore domani? 

Commento n °8 

 da Sergio il 25/05/2009 • 16:08
Anna, è utopia. Mercato dell'auto, del petrolio, posti di lavoro, etc etc...Sarebbe bello si ma...non credo fattibile.Trasporto pubblico migliore...quello è migliorabile si ma...mi sembra vi sia poca convinzione od interesse. Potrei andare al lavoro senza prender l'automobile...invece se optassi per mezzo pubblico ora dovrei prenderne 4 per tratta, stipato come una sardina in scatola. Aspettiamo migliori e speriamo in una "rieducazione" stradale di tutti, noi compresi.Un saluto.

Commento n °9 

 da carmilla il 25/05/2009 • 17:51
Non lo so....io non credo che il pericolo sia il mezzo, ma chi lo guida. Quindi ben venga l'educazione stradale nelle scuole. Tempo fa ho letto un libro sui desaparecidos argentini (Le irregolari - Massimo Carlotto) nel quale si parla di veri e propri horror tour nei luoghi dove tante persone scomparvero, con testimonianze dirette dei familiari che hanno assistito impotenti ai rapimenti dei loro cari. Bè, io farei fare un giro per le strade a qualsiasi ragazzo che deve guidare un veicolo qualunque parlandogli delle tante persone che muoiono in ogni strada delle nostre città, dicendo nome, cognome, dove stava andando, come era la sua vita, e via dicendo, perchè la parte della maggior parte delle persone non immagina il dolore che c'è dietro ad un trafiletto sul giornale dove è riportato l'ennesimo incidente....io ero tra questi.

Commento n °10 

 da Lorella il 25/05/2009 • 20:58
staremo a vedere se verranno veramente applicate tutte queste leggi e chi controllerà, visto gli scarsi mezzi a disposizioned

Commento n °11 

 da Piacentini il 26/05/2009 • 19:48

sarebbe importante anche leggere il testo relativo alle modifiche che si apprestano  ad apportare al CdS.

ad esempio:

141/6-bis. Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all'impiego di cartelli e di dispositivi di segnalazione luminosi

12-bis. Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali e secondarie non comunali ai Corpi e ai servizi di polizia municipale di cui al comma 1, lettera e), dell’articolo 12 è precluso l'accertamento delle violazioni ai limiti massimi di velocità stabiliti dal presente articolo attraverso l'impiego di apparecchi o di sistemi di rilevamento della velocità  ovvero attraverso l'utilizzazione di dispositivi o mezzi tecnici di controllo a distanza

 

Che c'entra con la sicurezza?

Commento n °12 

 da Sergio il 27/05/2009 • 13:33
In effetti ha ben poco a che vedere col discorso sicurezza, anche perchè è già stabilito che le segnalazioni di autovelox o simili devono avere luogo entro 400mt prima dell'apparecchio/postazione.Sarebbe da "spulciare" ben bene.

Commento n °13 

 da carla il 30/05/2009 • 21:38

 Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all'impiego di cartelli e nella nuova proposta viene aggiunto:-dispositivi di segnalazione luminosi- scusatemi, perchè non mettere anche  dispositivi di segnale acustico? Se c'è già una segnalitica da rispettare non dovremmo  mettere nulla!!! quella dovrebbe  essere  la sicurezza, stare alle regole sempre e nn dare la frenatina solo quando ti avvisano.

12-bis. Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali e secondarie non comunali ai Corpi e ai servizi di polizia municipale di cui al comma 1, lettera e), dell’articolo 12 è precluso l'accertamento delle violazioni ai limiti massimi di velocità stabiliti dal presente articolo attraverso l'impiego di apparecchi o di sistemi di rilevamento della velocità  ovvero attraverso l'utilizzazione di dispositivi o mezzi tecnici di controllo a distanza

qualcuno di voi sa dirmi per quale motivo alla polizia urbana viene precluso di fare gli accertamenti in queste strade, se hanno la possibilità di organici per poterlo fare?significherebbe fare più controlli.

 

Commento n °14 

 da carla il 30/05/2009 • 22:15

 la diminuizione della decurtazione dei punti la trovo la proposta più incoerente per la sicurezza stradale.

Commento n °15 

 da carmilla il 05/06/2009 • 11:24
Pienamente d'accordo con carla sul suo commento (n. 13).

Commento n °16 

 da carla il 19/07/2009 • 18:40

Sicurezza stradale: con una mano si mette e con l’altra si toglie.

16 luglio 2009

 
di Elena Valdini

Ci risiamo: con una mano si mette e con l’altra si toglie, e questo alla sicurezza stradale non fa bene, come non fa bene al nostro Paese che tra poco più di sei mesi dovrà dire all’Unione Europea se è riuscito o no a dimezzare il numero delle vittime – dal 2001 tutti i paesi dell’Unione sono impegnati a raggiungere il medesimo obiettivo entro il 2010.

Ci risiamo perché nel disegno di legge sul nuovo codice della strada in discussione in Parlamento da un lato s’interviene sull’abuso di alcol e droghe, mentre dall’altro si parla di elevare i limiti di velocità in autostrada (da 130 a 150), ma solo dove è presente il Tutor (l’unico strumento che ha dato risultati tangibili); giusto per capirci: nei tratti in cui è entrato in vigore i morti sono calati del 50%.

La domanda è: che cosa dovrebbe pensare il familiare di una vittima della strada (o anche un tecnico della sicurezza stradale) che ogni giorno si batte perché finalmente l’Italia scelga di lavorare in modo organico per fermare gli scontri stradali? La risposta molto probabilmente s’intreccerebbe con una storia personale che parla del vuoto dell’anima e dell’assenza istituzionale.

Non è la prima volta che accade: un anno fa il Governo con l’inasprimento penale del “pacchetto sicurezza” diceva ai cittadini che interveniva per combattere la strage stradale, contemporaneamente però trovava le risorse per detassare l’Ici sulla prima casa dimezzando i fondi al Piano nazionale di sicurezza stradale (decreto fiscale).

Un mese fa centinaia, fra cittadini e associazioni, hanno scritto lettere ai senatori per chiedere loro di non cancellare il divieto di vendere gli alcolici dopo le due di notte (come fatto dalla Camera in modo bipartisan), risultato: il divieto ha tenuto, ma non si sa ancora per quanto, visto quanto detto dal ministro Brambilla a Rimini qualche settimana fa: “Dobbiamo mettere mano al provvedimento che vieta la vendita di alcolici dopo le 2, altrimenti i giovani e i turisti andranno da altre parti”. E vista anche la crociata a favore del consumo di alcol portata avanti dal Carroccio (battaglia persa ieri nel braccio di ferro in Commissione Trasporti alla Camera).

E poi, diciamo la verità: il divieto è scomodo per molti, così come da altrettanti è accolta con allegria la notizia del possibile elevamento dei limiti di velocità (come dice Giordano Biserni presidente dell’Asaps: “Si potrà correre tranquilli a 200 all’ora con una sanzione di soli 155 euro e appena tre punti di patente. Se ci fate i conti alla fine costa quasi di più andare con la famiglia Gardaland o Mirabilandia. Uno schiaffo alla patente a punti, al Tutor e alla sicurezza”). Un passaparola neanche tanto bisbigliato, del resto se è lo Stato a dirti che puoi premere il pedale (certo, non dappertutto, solo dove c’è il Tutor, mi raccomando) significherà pure che si può fare. Allo stesso modo qualcuno potrebbe anche pensare che allora, forse, se prima li mettono e poi li tolgono, vorrà dire che questi limiti non sono poi così importanti… Dov’è allora la verità? Per quanto ne so io la velocità è, e resta, la principale causa degli scontri stradali mortali.

Esiste qualcosa che si chiama responsabilità, dei segnali e delle parole. Esiste qualcosa che si chiama “responsabilità condivisa”, delle azioni e degli strumenti d’intervento. Esiste qualcosa che si chiama credibilità, e mi hanno insegnato che si ottiene con la sobrietà, la precisione e il rispetto delle regole.
Ma, ancora di più, la speranza è che anche in Italia possa esistere un intervento organico (e pazienza se non troverà il plauso nelle immediate ventiquattrore), l’unico capace di dare delle risposte, e non solo all’Europa. Prima di tutto dovrebbe darle ai familiari delle vittime, e a noi con loro. 

dal cannocchiale.it

Commento n °17 

 da carla il 21/07/2009 • 10:07
 Ha perfettamente ragione,Elena Valdini nel suo articolo  possiamo trovare raccolto quello che già era stato detto qui sul nostro sito e dalla nostra associazione. Condivido pienamente quello che sostiene,è presunzione forse aggiungere altro. L’incoerenza  in  queste proposte di modifica è evidente. Solo con un progetto di sicurezza stradale organico e globale potremmo raggiungere dei risultati, e non come via, via viene fatto  con ritocchi, modifiche al momento per tamponare le emergenze. Quante modifiche avrà avuto negli anni il cds? Mai uno chiaro, studiato e reso applicabile in modo effettivo.   Prendiamo per esempio solo la proposta di modifica del limite di velocità, dove viene premiata con la diminuizione dei punti decurtati per chi supera certi limiti.   Ho letto qua e là che aumentare la velocità non è un rischio, ma che i rischi  sono dovuti ad altre cause e che continuare a  sostenerlo è un luogo comune. Dovrebbero passare qui da noi, glielo diremmo noi se è un luogo comune! Mi fanno incavolare e non poco.Oltre al vuoto nell’anima, sento tanta rabbia. Certo che le cause sono tante, e  non è l’unica, ma il mito della velocità forse sta anche a 60km/h quando  quella strada consente magari solo 30km/h. Verissimo, il messaggio che passa è quello  che aumentare il limite per legge è segno che poi in fondo.. non è rischiosa la velocità,  ed è una spinta a correre sempre di più.  Quanti dei nostri Cari  sarebbero ancora qui  e  quanti di noi non saremmo qui.. se chi era alla guida avesse alzato quel maledetto piede dall’accelleratore!Le risposte le dovrebbero dare  innanzi tutto a Loro e poi a tutti noi.  E poi se tanto guardiamo (per cosa ci fa comodo) alle altre nazioni europee, dove sappiamo hanno  un’altra cultura alla guida, non come da noi,  questi sono i loro limiti:  Limiti di velocità in Europa Il limite di velocità sulle autostrade è generalmente di 110, 120 oppure 130 km/h e il limite nelle zone urbane è di 50 o talvolta 60 km/h. Fate attenzione ai cartelli stradali per essere sicuri del limite esatto e di eventuali condizioni particolari. Nella tabella di seguito riportata figurano i limiti di velocità in vigore nel gennaio 2009. In alcuni paesi i limiti vengono ridotti in condizioni di cattivo tempo o per i neopatentati. Limiti di velocità per le auto in km/h:  

In aree abitate

Al di fuori delle aree abitate

Autostrade

A 50 100 130 B 50 90 120 BG 50 90 130 CY 50 80 100 CZ 50 90 130 D 50 100 130 (*) DK 50 80 110 oppure 130 E 50 90 oppure 100 120 EST 50 90 oppure 100 oppure 110 - F 50 90 oppure 110 130 FIN 50 80 oppure 100 100 oppure 120 150 km/h  non c'è, forse noi siamo più bravi..

Commento n °18 

 da pierpista il 10/08/2009 • 12:47

Salve !

Ho letto qua e là i vs/ commenti (sergio carla carmilla ecc.).

Es. carcerazione fino a 15 anni...!! E ad un assassino,mafioso,stupratore ecc. ci diamo 80 anni ?

Ma lo sai che 1,5 mg/dl è una quantità che sopporta benissimo anche il mio criceto ?

A parte i soldi (patente,avvocato,scuola guida, sanzioni ecc.) a chi gliene frega delle morti sulle strade ? Ai ns/ politici ? Ma va ?

Lo stato si sostituisce alla fsamiglia ! Questo dovete dire e commentare !

Dove sono i gentori quando i figli arrivano ubriachi-drogati, alle sette del mattino ?

ECC.ECC.ECC. ra !

Pier

Commento n °19 

 da FabioPatrick il 10/08/2009 • 13:43
Gent.mo Pier,
vorrei sottolienarti che il problema relativo ad alcool e droghe è solo Uno dei problemi.Qui di fatto resta il nocciolo della questione, ovvero che chiunque sia alla guida, con comportamenti disattenti, spregiudicati, etc etc, è il problema principale.Ribadisco, per parte mia, che auspicherei di maggiori controlli lungo le strade, di pene più severe ed immediate quando venisse colto qualcuno in fallo.Allo stesso tempo mi auspico sempre che la Famiglia faccia la sua parte così da non dover esser sostituita dallo Stato.Per contro abbiamo cattivi esempi ovunque, ed è dunque un problema ben più ampio e delicato da rislvere.In ogni caso, inasprendo le eventuali pene o facendo rispettare, come si dovrebbe, le agià attuali norme stradali e civiche, sarebbe già un gran bel passo avanti.Certo è che, sapendo di poter essere perseguibili in maniera blanda, chi con leggerezza guida, si sentirà al sicuro..."protetto".Bene, noi cercheremo di toglier loro questa "corazza", poi vedremo. Ma non abbiamo fretta, Noi , oramai, abbiamo tutto il tempo che vogliamo.Per contro, chi ha difficoltà a rinunciare a quantitativo di alcolici nelle sue brave serate, ha già di per se un problema.E rammento ancora che, ognuno di noi ha diversa capacità di "reggere" alcolici, quindi...Come vedi, d'accordo con te circa l'importanza della Famiglia, ma vi sono altri problemi.(Per la cronaca, tua, mio fratello è stato ammazzato da uno..."sobrio", non ho quindi "dente avvelenato" ma vedo ragazzi/e, e non solo giovani, completamente "lessi" ad una certa ora...e neppure tarda.)Se avete desiderio di alcol e non potete farne a meno, bene, bevete, ma lontano da ni che ci teniamo a vivere e possibilmente sfracellatevi da soli. Ognuno è libero di scegliere come far spazio su questa terra, l'importante è che non coinvolga chi ha desiderio di restarvi.Un caro saluto e buon ferragosto.

Commento n °20 

 da Pierluigi il 24/12/2009 • 09:59

 Condivido le norme che limitano la guida a chi non è in condizioni ideali, quindi l'alcool, la droga, il sonno, la stanchezza, le lunghe percorrenze. Bene la scatola nera.

Credo che chi causa incidenti con gravi colpe, debba essere incriminato per omicidio volontario. E chi propone spot pubblicitari tipo Rolex, ma non solo, sia incriminato per istigazione a delinquere.

Non Credo all'inasprimento delle multe, perchè al signore in Ferrari o quale altra macchina da 300 Hp, non importi la multa da 2.000,00 €, è solo un bruscolino fastidioso, importi poter guidare la sua macchina di morte per far bella figura con la sua Bella!

Credo sopratutto che le cose potranno cambiare solo se la nostra Società riesce a darsi una svolta verso il rispetto, l'educazione, la solidarietà, per arrivare ad una circolazione stradale rispettosa e consapevole. Questa è la chiave del gioco, non la rpressione, la multe, le scatole nere, sono strumenti che intervengono dopo, troviamo strumenti che intervengono "prima".

Ancora una cosa: ho sentito la possibilità di aumentare i limiti di velocità in autostrada, dalle stesse persone che esaltano il "TUTOR". Mi sembra in contrasto. Se è vero che nei tratti autostradali dove è presente il TUTOR si è dimezzato il numero delle vittime, allora facciamo presto, TUTOR dappertutto! No aumento della velocità!

Pier Luigi

Commento n °21 

 da carla il 03/01/2010 • 17:57

ANSA.it Mille proroghe

"SLITTA ANCORA STRETTA SU NEO-PATENTATI: Le norme per la sicurezza stradale, introdotte con il nuovo codice della strada, per evitare l'uso di vetture potenti ai neo-patentati slitteranno ulteriormente: dal primo gennaio 2010 al primo gennaio 2011. I limiti fissati, che individuavano un rapporto tra potenza e peso delle vetture (pari a 50 kw/t), avrebbero infatti consentito di guidare alcune vetture troppo veloci ai neo patentati"

è dal 2007 che vanno avanti con proroga su proroga, allora? è rischioso o no? ce lo dicano una volta per tutte.

Commento n °22 

 da carla il 12/02/2010 • 08:14
Un altro episodio delle serie ai danni di un’autovelox .Questa volta  gli imbecilli hanno incendiato un’auto civetta  della polizia municipale  sull’Aurelia a sud di San Vincenzo. Prima c’erano state le martellate ad un altro autovelox del comprensorio e infine le fucilate a quello all’ingresso di Piombino poco tempo fa.Certo sono casi estremi, di inciviltà, ma sembrano l’iceberg di una insofferenza diffusa verso sistemi di controllo, che sono già pochi,e segnalati! nonostante ci sia  già un limite da rispettare.Così ricorsi a raffica,e accidenti a non finire.. gli autovelox sono sempre lì, perchè  ci possono e ci devono stare. al di là della rabbia che  viene sto facendo un piccola riflessione,ingenua e scontata..mi sto domandando perché viene confuso come un diritto quello di  andare forte, a nn rispettare le regole e nn viene capito che il diritto di ognuno, quindi anche suo,è quello della prevenzione.Con chi si fanno i ricorsi quando ci siamo fatti male o si è ucciso?Se tutta questa insofferenza fosse convertita in questa consapevolezza : diritto e impegno a chiedere più sicurezza stradale- di sicuro  noi nn saremmo qui, ripeto, sono cose scontate, ma sembrano.. scontate soli per noi.

Commento n °23 

 da spid70 il 25/07/2010 • 14:46
Non serve a nulla modificare il codice della strada ogni anno il problema della sicurezza stradale non lo si risolve anzi si peggiorano le cose. La vera soluzione è racchiusa in due semplici parole  " TOLLERANZA ZERO ". Basta ipocrisie, chi sbaglia deve essere punito e pagare. Purtroppo siamo la solita italietta fatta la legge trovato  l'inganno. Da un lato si vuole fare i severi poi si da la possibilità di fare ricorso al Giudice di Pace e al Prefetto, si mettono gli autovelox però prima bisona segnare la presenza degli stessi. Ma che senso ha. Se su una strada vi è il limite dei 90 Km/h è ovvio che il limite da non superare è quello " Punto e Basta ". Se vogliamo risolvere il problema delle stragi sulle strade bisogna " STANGARE " chi viola le norme. La gente deve avere il fiato sul collo deve sapere che ogni comportamento illecito sarà punito senza pietà. Come, semplice applicando quello che il Ministro Brunetta sta dicendo da oltre due anni " Premiare chi lavora di più " e dunque percentuale sui proventi contravvenzionali agli Agenti Accertatori. Destinare una parte delle somme incassate alle amministrazioni cui appartengono gli accertatori affinchè li utilizzino per acquistare mezzi e strumenti " Ricordo che oggi in Italia vi sono circa 4000 Etilometri per tutte le forze dell'ordine mentre dovrebbe essercene uno per pattuglia ". Il denaro rimanente, in una ottica federalistica dello stato, dovrebbe poi andare alle Regioni affinchè li impieghino nella manutenzione delle strade e nella prevenzione. Se questo venisse fatto tempo un anno ed in Italia le tragedie stradali si ridurrebbero drasticamente.Peccato che questa sia solo utopia e nulla cambierà perchè non c'è la volonta politica di cambiare.