Testimonianza n°2
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus |
Testimonianze |
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Villa Raspa, 23/02/06 Sono la mamma di un ragazzo di 28 anni Gianni, morto il 25 luglio 2005 in un incidente stradale. Ho letto l’articolo della vostra associazione su Famiglia Cristiana e ho accettato l’invito di scrivervi. Mio marito Enzo ed io Maria Rosaria abbiamo quattro figli: Gianluca 32 anni, Nica 31 anni, Gianni che avrebbe compiuto 29 anni a giugno e Laura di 22 anni. Abbiamo anche tre nipoti: Lorenzo 6 anni e Alessio 4 anni, figli di Nica e Luigi; Giada di 2 anni appena compiuti figlia di Gianni e Alessia. Siamo rimasti tutti coinvolti dalla grande tragedia che ci ha colpito, con un grande dolore da gestire che forse è ancora così recente che non ci rendiamo conto ancora. Io, ogni volta che mi reco in ospedale penso a quel mio povero ragazzo che non ha avuto neanche la possibilità di essere curato, è morto sul colpo. Siamo arrivati sul luogo dell’incidente mio marito, Laura ed io e l’autoambulanza andava via a luci spente, nostro figlio, il fratello di Laura era ancora lì, sotto ilo camion, schiacciato, ci sono volute delle gru grandissime, mai viste, e ore e ore di lavoro e poi un carro funebre ha portato mio figlio in obitorio. Un ragazzo pieno di vita, 29 giorni prima avevamo festeggiato il fratello Gianluca che doveva sposarsi assieme a parenti e amici, 16 giorni prima il matrimonio di Gianluca a Budapest e 4 giorni prima la laurea della sua sorellina Laura. Era stato lui l’animatore di tutte le feste, come sempre, lui era pieno di vita, amava la gente, amava gli animali, amava la natura. Dal momento stesso che è morto Gianni mio marito ripeteva che questa morte prematura doveva avere un senso. Quelle parole risuonavano nella testa, ma non riuscivo a capre, poi piano piano ho capito, anzi abbiamo capito, tutti e con tutta la nostra famiglia abbiamo dato vita ad una associazione che aiuta le coppie in difficoltà.. Ci aiuta molto a tutti noi, compresi i nipotini che a volte vengono con me all’associazione. Tutti noi in famiglia siamo cambiati, stiamo tutti cercando di ricostruire la nostra vita e non è facile, qualche cosa quel 25 luglio si è spezzato. Io come mamma e nonna mi preoccupo di loro, penso al loro dolore, Alessio e Lorenzo hanno perso lo zio giocherellone, hanno perso la nonna sempre disponibile, io ci sono ancora, ma a volte vedo che mi osservano in silenzio, parliamo spesso dello zio morto e loro mi parlano della loro tristezza. La loro mamma Nica è stata una roccia, nei primi momenti è lei che si è occupata di tutto .documenti .i vestiti .il cimitero Gianluca era in viaggio di nozze in Cina, è tornato subito .in tempo per un ultimo saluto ..e il funerale. Laura consolava me e il suo papà .la gente .tanta gente, tanti amici di Gianni era molto conosciuto per i suoi tanti impegni in tutti i campi Tutti ci sono stati vicini e devo dire che ancora oggi ci sono vicini ma Gianni non c’è più. Gianni è stato sempre un carismatico, da piccolo al suo 1° compleanno parlavo di Gianni come un bimbo diverso perché già così piccolo aveva amici di tutte le età ed è rimasto così. Ha sempre avuto amici tra bambini, ragazzi, giovani, adulti e anziani. Ora c’è un grande vuoto in tutti noi, tante domande senza risposta, e per cominciare a dare un senso a questo abbiamo l’associazione che cerca di aiutare chi è in difficoltà, Gianni aveva due valori grandissimi e credeva fermamente nella famiglia, credeva nei giovani e noi stiamo cercando di continuare ciò che lui aveva iniziato. Vi ringrazio di cuore per avermi dato questa possibilità. Maria Rosaria Villa Raspa, 25/05/06 Ciao fratellino, NICA |
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