Testimonianza 2009 -n. 22

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Testimonianza n. 22

Giovane Donna  timida e riservata, molto più matura dei suoi anni, speciale e rara in ogni cosa!
Una splendida anima con un gran cuore e mille progetti per il futuro……..
Bellezza e fascino di altri tempi
In un'unica parola
“ Michela”,


….. e così il 1° gennaio 2008 dopo aver trascorso 22 anni accanto a Mamma e Papà, ho deciso, in breve tempo, di partire per la grande avventura , Milano! La città che mi avrebbe permesso di realizzare tutti i miei sogni  …. Pensavo  e credevo!!!
Studiavo Giurisprudenza , Volevo diventare un importante magistrato  e quando sarebbe stato il momento, come ogni donna, avrei sposato un uomo meraviglioso e  magari sarei diventata mamma di una splendida bimba di nome “KAROL”, si proprio come il Papa che ho adorato tanto.
Ho voluto mettermi alla prova superando ogni giorno, con grande determinazione,  le difficoltà di una scelta così importante …….. e ce l’avevo fatta , la sfida era stata vinta!!!!
Ore 9.30 , come ogni mattina, anche il 23 febbraio 2009, primo squillo al cellulare, è  Mamma che mi da il buongiorno ed è anche preoccupata per il mio mal di gola, oggi infatti sto poco bene! .Faccio tutte le mie cose, preparo i libri in borsa e via in biblioteca …….…ho tanto da studiare, tra poco tempo dovrò sostenere due importanti esami, …… forse passo prima in farmacia…..
Esco di casa, sono quasi le 11.00, saluto per strada i vicini di quartiere, faccio la solita strada che mi porta in corso XXII  marzo, uno  sguardo attento al traffico, attraverso la strada, ma solo sulle strisce pedonali;
Milano è una bellissima città, ma con un traffico fuori dal normale, bisogna stare molto attenti, più del solito!!!.
E’ una splendida giornata, mio papà dice, sempre, che ho portato il sole a Milano ….. penso a tutte le cose da fare,  continuo a camminare SULLE STRISCE, guardandomi sempre bene  intorno;
Da lontano sta arrivando un autobus, l’autista  mi vede e si ferma…..  lo saluto, ringrazio e proseguo, manca solo un piccolo passo per raggiungere il marciapiede, chi vuoi che passi in così poco spazio …….!!!
Ore 11.15 oltrepasso di pochissimi centimetri l’autobus , una frazione di secondo  e poi……… il BUIO!!!!


NON SENTO E NON VEDO PIU’ NIENTE……...COSA MI E’ SUCCESSO?
IMPARA E RICORDA  SEMPRE!!!!
“DI RALLENTARE IN VICINANZA DELLE STRISCE PEDONALI, FERMATI  E DAI ASSOLUTA PRECEDENZA AL PEDONE  -  RISPETTA LA VITA “

Ore 11.30 Tanta gente intorno A ME, un motorino per terra, un’ambulanza ……. un’ultima disperata corsa in ospedale, la ragazza è gravissima, TRAUMA CRANICO,  i medici parlano di COMA IRREVERSIBILE  dicono  che non mi risveglierò più!!!!
Un uomo con un motorino, senza preoccuparsi delle strisce pedonali, non ha rallentato, NON SI E’ FERMATO….. anzi NON HA nemmeno TENTATO di FRENARE;  SORPASSA A DESTRA L’AUTOBUS e si schianta addosso a ME come una scheggia impazzita!

IMPARA E  RICORDA SEMPRE!!!!
NON  FARE MAI SORPASSI AZZARDATI E MAI A DESTRA!!!!
IL PEDONE POTRESTI ESSERE TU !!!!! 

Ore 14.00: di corsa in sala operatoria, i medici tentano il miracolo, ma è tutto invano, danni gravissimi e irreversibili al cervello, l’impatto è stato troppo violento, ultima destinazione sala rianimazione!
Ore 9.00 del 24 febbraio 2009, tra il dolore, la disperazione,  le lacrime ed il grande amore di chi mi è stato accanto fino al mio ultimo respiro mi addormento e mi abbandono per sempre tra le braccia di Dio. 
Al più tardi scriveranno sui giornali: Morte Cerebrale di MICHELA CORICA, studentessa esemplare, di 23 anni uccisa a Milano da un quarantenne alla guida di uno scarabeo.
L’uomo alla guida del motorino andava ad una velocità troppo sostenuta e io non ho avuto il tempo di capire, di difendermi, di sfuggire alla morte.
Se quell’uomo avesse mantenuto i giusti limiti di velocità io mi ritroverei, comunque , con le ossa rotte e  forse avrei dovuto trascorrere tanti anni della mia vita in riabilitazione, la mia vita sarebbe cambiata, ma di sicuro sarei ancora  VIVA!!!!
Tutti i miei  progetti sono svaniti in un istante e non per mia scelta; quante cose avrei potuto fare e mi sono state negate per sempre. 

IL TRE LUGLIO AVREI  FESTEGGIATO I MEI 24 ANNI SE SOLO QUELL’UOMO ME NE AVESSE DATO IL TEMPO.
Adesso abito in cielo accanto a Dio da QUATTRO MESI  ed invece sulla terra faccio ufficialmente parte della lunga lista  delle vittime innocenti della strada;

IMPARA E RICORDA SEMPRE!!!!
DI RISPETTARE I LIMITI DI VELOCITA’


Troppe mamme, troppi padri, troppe sorelle e fratelli soffrono, è un dolore che non svanisce con il tempo che passa. 


Data di creazione: 08/06/2009 • 07:58
Ultima modifica: 30/06/2009 • 20:31
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