Opuscoli 6° volume: Ilario Rustighini

logoass.gif

Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Ilario Rustighini 26 anni Jerago (VA) 13 gennaio 1974 – 15 aprile 2000

Ilario_Rustighini.jpgIl 13 gennaio 2000 Ilario compie 26 anni. È uno splendido ragazzo, sia per l’aspetto fisico che per le qualità morali di bontà e di integrità; ha il dono spontaneo di entrare in sintonia con tutti, con la sua simpatia ed allegria e con quella serenità che riesce sempre a mantenere e a trasmettere, malgrado sia preso da mille impegni.
Diplomato perito in telecomunicazioni, da due anni ha una attività in proprio nel campo dell’informatica a cui si dedica con energia e costanza, felice dei risultati raggiunti in così breve tempo. Con la sua ragazza fa progetti per il futuro, come costruire una casa dal cui balcone godersi lo spettacolo del tramonto sul Monte Rosa e sul castello di Jerago.
Ha l’hobby della fotografia, suona la chitarra da autodidatta, gli piace stare col suo bel gruppo di amici; pratica vari sport tra cui snowboard, windsurf, tennis, ma la sua passione, fin da ragazzo, è il motocross che lo vede gareggiare, anche in nazionale, sulle familiari piste di Arsago, Cadrezzate, Vedano, Ciglione della Malpensa, Maggiora.
Il 2 aprile 2000 partecipa con l’entusiasmo di sempre al trofeo Green Pistons con la sua moto, il suo “cavallo bianco”, nei boschi del Bustese. Il 14 aprile, venerdì sera, esce di casa salutandoci con un “ciao mami, io vado, ciao papà” ... e lo rivediamo poche ore dopo su un lettino in ospedale, messi di fronte alla tragedia della nostra vita.
Era in auto con amici. Ad un incrocio un’auto piomba loro addosso e li sbatte contro il palo del semaforo, una testimone riferisce “ho visto due corpi volare”.
Per Ilario non c’è scampo.
La sua vita finisce così, d’improvviso, a 26 anni, a pochi chilometri da casa. Degli altri tre ragazzi feriti due si salvano, mentre Francesco (32 anni) muore dopo 15 giorni in ospedale senza aver ripreso conoscenza.
Se solo l’investitore avesse dato la precedenza, come doveva ... se anziché un inutile lampeggiante fosse stato in funzione il semaforo ... se non ci fossero pali da tutte le parti e le strade fossero messe in sicurezza, quante vite si salverebbero Ciao Ilario, grazie per l’amore che ci hai dato – sei stato, sei e sarai sempre un dono grandissimo nella nostra vita.



  La tua famiglia – mamma papà Emiliano


Data di creazione: 19/02/2006 • 01:06
Ultima modifica: 19/02/2006 • 11:22
Pagina letta 37622 volte