Elezioni 2008

Strage stradale – Strage di Stato

 Una strage dimenticata nei programmi di governo

 

scheda-elettorale.jpgComunicato stampa 28/03/2008
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada esprime la propria delusione nel riscontrare che nessun candidato premier ha citato nel programma di governo il gravissimo problema della strage stradale. Il disinteresse politico, le impunite inefficienze e le inerzie delle amministrazioni pubbliche fanno sì che questa strage sia una strage di Stato.
Per questo sono stati invitati ad un incontro i candidati premier, o in caso di loro impossibilità un esponente del loro partito, ad un confronto pubblico con l’AIFVS per capire quale sia il loro impegno su prevenzione e giustizia. Appuntamento quindi il giorno 1 aprile alle ore 10 nella Sala Parlamentare di Palazzo Marini di Via del Pozzetto 158.
 
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, diffusa con 103 sedi su tutto il territorio nazionale, vuole conoscere e diffondere alle migliaia e migliaia di famiglie, colpite dalla tragedia quotidiana che si compie sulle strade italiane, gli orientamenti e gli impegni delle varie forze politiche che si presenteranno alla prossima tornata elettorale.
 
Ogni anno in Italia si contano più di 6.000 morti, più di 20.000 invalidi gravi, più di 300.000 feriti e altrettante famiglie che piombano nel dolore per la perdita di un loro caro o per la difficoltà di gestire la perdita definitiva della salute. Questi numeri rappresentano una priorità politica per chi vuole tutelare la vita e la sicurezza degli italiani, per chi vuole debellare la prima causa di morte dei giovani, per chi sostiene di avere a cuore la soluzione delle morti bianche (dato che la metà dei morti sul lavoro sono dovuti agli incidenti sulla strada, dati Inail 2006: 650 morti, di cui più di 255 nei soli incidenti in itinere, 28.446 gli infortuni denunciati nel settore trasporti terrestri), per chi vuole ridurre con coscienza e concretezza i costi sociali visto che quelli degli incidenti stradali sono superiori ad una pesante finanziaria,
 
Si tratta di uscire dalle discriminazioni inaccettabili per uno stato democratico, per cui le sanzioni sono previste per il cittadino che trasgredisce e non per le istituzioni e le aziende irresponsabili: sono proprio le inerzie, le omissioni delle istituzioni che mantengono le condizioni perché l’incidente si verifichi nel territorio, come pure nelle aziende il prevaricare dell’interesse al guadagno sul dovere sancito dall’art. 41 della Costituzione di “non recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.
 
I cittadini che intendono partecipare all’incontro ne daranno comunicazione alla segreteria dell’AIFVS, tel.06.41734624,
segreteria@vittimestrada.org
 
L’AIFVS con successivo comunicato alla stampa e sul proprio sito,
http://www.vittimestrada.org/, divulgherà i contenuti e il resoconto dell’incontro.
 
Chi vota deve sapere quali sono le posizioni e gli intenti delle forze politiche in campo, tutte invitate con lettera raccomandata.
 
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS

 

COMUNICATO STAMPA

01/04/2008

Oggi alle 10.30 e’ iniziato l’incontro tra l’Associazione Italiana dei Familiari e Vittime della Strada con i rappresentanti delle forze politiche che si candidano a governare il Paese.
Hanno risposto all’invito: il senatore della Sinistra Arcobaleno Cesare Salvi, la responsabile nazionale della sicurezza stradale del PD Silvia Velo, l’ex commissario straordinario della Croce Rossa Italiana in rappresentanza del PDL Maurizio Scelli, per la Sinistra Arcobaleno Paola Calducci, in rappresentanza del presidente Fausto Bertinotti il senatore Salvatore Bonadonna,  inoltre ha partecipato come invitato speciale l’on. Mauro Fabris presidente del Comitato scientifico Fondazione Caracciolo.

Dopo l’introduzione della presidente dell’Aifvs Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, che ha illustrato le priorita’ individuate dall’Aifvs e ha lamentato l’assenza d’impegni sulla calamita’ della strage stradale dai programmi politici di tutti gli schieramenti, sono intervenuti gli ospiti.
 
 L’on. Silvia Velo, in rappresentanza del candidato premier Walter Veltroni e del vicepresidente del PD Dario Franceschini, ha illustrato il piano sulla sicurezza stradale realizzato dal suo partito. “Non e’ nel programma per problemi di sintesi dello stesso ma contiene delle proposte programmatiche che sono scritte e che vi lasciamo”.
Questi i punti essenziali degli impegni assunti: l’approvazione del disegno di legge 2480, gia’ depositato, che prevede anche la confisca del mezzo per chi guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti; approvazione del pacchetto sicurezza gia’ redatto e che riguarda il Codice Penale dove si prevede la non applicabilita’ delle circostanze attenuanti per l’omicidio e le lesioni colpose e la revoca della patente a vita per omicidio colposo per chi guida sotto effetto di alcol o droga; revisione organica del Codice della Strada; modificare i criteri della patente a punti; assegnare finanziamenti certi al Piano della sicurezza stradale.

Il rappresentante del PDL Maurizio Scelli ha imperniato il suo discorso sulla prevenzione nelle scuole con la partecipazione attiva dell’Aifvs e dell’associazionismo per portare nelle classi “le vostre esperienze” perché i ragazzi capiscano che “la vita, dietro l’angolo, puo’ lasciarti su di una sedia a rotelle”. Ha condiviso la richiesta dell’Aifvs per l’ampliamento del Fondo di garanzia proponendo di prendere le risorse dai biglietti delle discoteche, dalle lotterie e dai vari Gratta e Vinci.

La candidata della Sinistra Arcobaleno Paola Calducci si è impegnata ad intervenire “per evitare che continui ad esistere l’attuale discrasia tra il minimo e il massimo della pena”. Coloro che accettano il rischio di guidare in condizione di uccidere un uomo, sotto l’effetto di alcol o droghe, “deve essere considerato omicidio doloso”. La pena prevista, inoltre, deve essere certa perché possa fungere da deterrente efficace, così come la patente deve, in alcuni casi, poter essere tolta per sempre. Il Fondo di garanzia deve essere esteso anche ad altre vittime come quelle colpite per esempio dai sassi lanciati dai cavalcavia.

Il senatore Salvatore Bonadonna ha portato i saluti del presidente Bertinotti e ha definito le associazioni specifiche come l’Aifvs “una risorsa di conoscenza ed esperienza che per noi politici sono fondamentali per comprendere e affrontare i problemi”. Il senatore Bonadonna ha condiviso tutte le istanze formulate dalla Cassaniti “ma prima di tutto viene l’aspetto formativo della societa’….Penso che la scuola e la Rai abbiano delle responsabilita’ molto forti”. Molte delle tragedie stradali avvengono su strade urbane, statali e provinciali. Sono le Regioni, le Province e i Comuni che hanno grandi responsabilità sulle politiche della mobilita’. Per quanto riguarda la giustizia ha sintetizzato il suo intervento con una domanda: “quanto pesa nella giustizia l’immenso potere delle assicurazioni?”

L’on. Mauro Fabris, non candidato alle prossime elezioni, e’ stato invitato dall’Aifvs come esperto dei problemi della mobilita’ e della sicurezza stradale al quale l’Associazione riconosce il valore e l’impegno speso per la stesura e l’approvazione di importanti provvedimenti legislativi, sollecitati dall’Associazione stessa. L’on. Fabris ha ricordato il lavoro svolto nella passata legislatura e le difficolta’ incontrate. Ha riconosciuto al PD di aver fatto grandi passi in avanti con le proposte contenute nel piano della sicurezza stradale rispetto al recente passato e ha ribadito l’importanza d’istituire una struttura che abbia i poteri cogenti sotto la Presidenza del Consiglio come un sottosegretario, una struttura all’interno della Protezione Civile o un’Agenzia. Sei, sette mila morti l’anno sono una calamita’ nazionale che per essere affrontata ha bisogno di poteri come quelli assegnati alla Protezione Civile. Infine, per responsabilizzare tutte le amministrazioni chiamate ad intervenire per la sicurezza stradale, occorre istituire delle politiche premianti che finanzino solo coloro che raggiungono i risultati prefissati.

Il senatore Cesare Salvi della Sinistra Arcobaleno si e’ impegnato ad intervenire sulla riforma della giustizia per introdurre il reato della colpa grave per fatti tipici, che troppo spesso avvengono sulle strade e che richiedono maggiore severita’ e certezza nell’applicazione della pena.

L’on. Vincenzo Vita del PD, che aveva confermato la sua presenza, non è potuto intervenire all’ultimo momento per problemi di salute e ha invitato la presidente Cassaniti ad un incontro per confrontare, condividere e per offrire il proprio impegno a sostegno delle istanze dell’Associazione.


Data di creazione: 01/04/2008 • 20:32
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