Opuscoli 8° volume 2007: Alfredo Basta

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

 Alfredo Basta  17 anni -  Venosa (PZ)   23 maggio 1969 –  08 settembre 1986

Alfredo_Basta.jpgEra uno degli ultimi giorni caldi e afosi, sul finire dell’estate. Sembrava un lunedì come tanti, tutto scorreva con la monotonia di inizio settimana. Quella mattina Alfredo era felicissimo, finalmente aveva ottenuto il permesso dai nostri genitori di ritirare dal meccanico il “Tenerè 650” , moto da lui tanto desiderata.
Sin da ragazzino aveva sognato di possedere un due ruote, ma nostra madre era sempre riuscita ad evitare l’acquisto fino al
suo ventunesimo compleanno.
Nel maggio 1986 il Signore aveva posato lo sguardo su di lui, i suoi sogni si stavano realizzando tutti : lavoro, amore,
macchina e moto.
Si sentiva un miracolato, viveva i suoi giovani anni con tante gioie e pochi dolori.
La sua moto era gagliarda, lui era tanto buono, non soffriva della smania del possesso, la faceva guidare a tutti coloro che
volevano provarla, e proprio per questo ebbe breve durata, si ruppe dopo pochi giorni dall’acquisto.
Il centro assistenza più vicino era situato a San Severo, nel foggiano.
Nostra madre non si arrabbiò affatto per l’accaduto, anzi mostrò un leggero sintomo di benessere perchè avrebbe trascorso
un’estate senza né ansie né timori.
L’ otto settembre 1986 con il consenso di tutta la famiglia , tanto l’estate con i suoi pericoli era quasi terminata, Alfredo
andò a riprendere la moto.
Fu un viaggio senza ritorno, un camion stroncò la sua giovane vita, lasciandoci un vuoto incolmabile.
Nel nostro cuore, da quel tragico momento, c’è l’immensa presenza della sua assenza.
Alfredo ora vive con noi , nei nostri ricordi , nei nostri sogni , nelle nostre gioie , più nessuno potrà portarcelo via
perché lui vive nei cuori di tutti quelli che l’hanno amato e conosciuto.
Con affetto dalla sorella
Tina Basta

Poesia dedicata ad Alfredo dalla sorella  Tina

 
Percorrevo sentieri cosparsi di miriadi fiori
Correvo verso la giovinezza
E tutto mi sembrava gaio e bello
All’improvviso un tuono
attraversò la mia giovane primavera
Una voce mi disse:
“Vieni nel mio giardino!
Ho bisogno del tuo profumo!”
 
Ora sono nel vento, nel sole, in Dio.
Signore, accogli la mia anima,
accogli l’offerta della mia vita
Signore benedici i miei cari
Bacia il loro cuore,
affinché il tuo amore,
possa allontanare il freddo del dolore.
 
Tina


Data di creazione: 31/03/2007 • 16:13
Ultima modifica: 05/05/2007 • 00:23
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