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Opuscoli 14° volume: Matteo Testoni

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Matteo Testoni 15 anni - Carpi 31/01/2000 - Modena 06/04/2015
Matteo Testoni Matteo Testoni Matteo Testoni Matteo Testoni Matteo Testoni Matteo Testoni Matteo Testoni Matteo Testoni

L' allegria di “Matte” e il sogno di diventare chef 

Di Matteo non potevi fare a meno di amare la sua allegria. “Matte”, aveva sempre il sorriso e trasmetteva una grande positività era sempre felice. Il suo sogno era quello di diventare chef, sulle navi da crociera. Per avere solo 15 anni aveva le idee chiare. Ma la vita purtroppo è imprevedibile. Tutte le mattine si alzava e prendeva la corriera che da Modena lo portava all’Istituto Superiore "Lazzaro Spallanzani” di Castelfranco Emilia dove aveva scelto di frequentare l’indirizzo professionale di "enogastronomia e ospitalità alberghiera". Era celiaco e quindi dovendo mangiare in maniera diversa da noi, nel limite delle sue capacità qualche volta si preparava le sue cose da solo, cercava ricette adatte a lui. Era diventato l’uomo di casa da quando il papà era andato via, un vero e proprio riferimento, oltre che un compagno di giochi, per la sorellina Martina di 5 anni più piccola. Il rapporto con la sorella era speciale. L’adorava, anche quando lei gli faceva qualche dispetto.
E questo amore era reciproco e puro. Il 6 aprile del 2015 la mia vita purtroppo è cambiata per sempre. 

Era il giorno di Pasquetta. Io il giorno dopo avrei dovuto lavorare e avevo lasciato Martina dai miei genitori e Matteo dai miei ex suoceri. Mi aveva chiesto di uscire in bici con un suo amico per andare a prendere un gelato. Gli ho fatto le solite raccomandazioni: “Stai attento in bicicletta quando attraversi”, una cosa che gli dicevo sempre. Matteo e il suo amico si trovavano a dover attraversare Viale Italia, un vialone con due corsie di marcia dove tutti vanno oltre il limite di 50 km orari. Per attraversare c’è un semaforo a chiamata che è diventato rosso mentre Matteo con la sua bici terminava l’attraversamento, erano le 16,15 all’improvviso gli è piombata addosso una moto e lo ha centrato in pieno sbalzandolo di 52 metri.
 
Chi lo ha investito non era solo. Aveva il figlio dietro, di un anno più grande di mia figlia che fortunatamente non ha riportato danni. Con me chi l'ha investito non si è mai fatto sentire, né una lettera né una telefonata. 
La perizia ha stabilito che la moto andava a 98 Km/h, su una strada il cui limite è di 50 Km/h. Il cuore di Matteo per il forte impatto si è fermato subito e nel cadere ha picchiato con la testa il cordolo del marciapiede; se fosse sopravvissuto sarebbe rimasto in stato vegetativo avendo battuto il cervelletto. 
Quando è avvenuto l’incidente io ero in casa, mi chiama la mamma di un amico di Matteo e mi dice che mio figlio aveva avuto un incidente in Viale Italia. 
Pensavo fosse caduto da solo in bicicletta e appena ho visto la mamma dell’amico di Matteo, che nel frattempo mi era venuta incontro, le ho chiesto cosa fosse successo. Quando l’ho vista piangere ho capito subito che il mio meraviglioso "Matte" mia era stato portato via così senza che io potessi fare nulla per provare a proteggerlo.
 
La strada era stata chiusa al traffico. Sul luogo dell’incidente c'erano polizia stradale, vigili urbani e ambulanze, quando sono arrivata sul luogo dell'incidente ho guardato verso Strada degli Schiocchi e ho visto il mio ragazzo immobile coperto da un lenzuolo bianco. 

Matteo era lì steso per terra in strada immobile senza vita un'immagine straziante che nessun genitore dovrebbe mai vedere! Volevo vederlo per avere la certezza che fosse proprio lui. Non sono riuscita subito a realizzare quel che stava accadendo, ho realizzato quando è arrivato il carro funebre. L’impresa che si è occupata di Matteo mi ha dimostrato una grande umanità e sensibilità. 
Chiedevo solo rispetto per il mio ragazzo e per il grande dolore che stavo vivendo. La mia vita da allora è cambiata per sempre. 

ll mio meraviglioso "Matte" mi manca ogni giorno di più, e non c'è giorno che non pensi a lui. Sono condannata all'ergastolo del dolore, i momenti più dolorosi sono le festività, le ricorrenze, le date che un tempo erano da festeggiare, ha lasciato un vuoto incolmabile nulla sarà mai come prima. Non è facile ma bisogna accettarlo e trovare la forza per andare avanti anche se una parte di me quel giorno è morta con lui. 

Fare prevenzione, sensibilizzare sulla sicurezza stradale è un modo per andare avanti. Dopo qualche mese, d’accordo con il Sindaco di Modena ho fatto mettere sul luogo dell’incidente una sagoma con la scritta “Che non succeda mai più”, per invitare chi percorre Viale Italia a rispettare i limiti di velocità. Lui era presente anche al funerale, era rimasto molto colpito da quanto accaduto a Matteo.

Al posto di Matteo poteva esserci chiunque. Spesso ci arrabbiamo se troviamo un semaforo rosso, ma dobbiamo riflettere invece sul fatto che se corriamo il punto d’arrivo per tutti è quello dove adesso riposa il mio Matteo, ed è tragico. La velocità è la causa della morte di Matteo non ci sono dubbi!

Ileana Tonelli

© Copyright. Tutti i diritti riservati by Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada aps (A.I.F.V.S. aps)


Data di creazione: 10/11/2021 • 16:40
Ultima modifica: 21/12/2021 • 16:37
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Commenti a questo articolo

Commento n °5 

da M_Assunta_ il 23/12/2021 • 22:41

Ileana sai che ti capisco completamente.   Loro non ci sono più fisicamente e questo e’ atroce. 

Ma noi dobbiamo riuscire ad andare avanti. Avevi un ragazzo splendido.   


Commento n °4 

da Annamaria il 18/11/2021 • 13:30

CIAO MATTEO, 

HO AVUTO IL PRIVILEGIO DI VEDERTI CRESCERE, DI GODERE DEL TUO SORRISO COSÌ NATURALE,MAI FORZATO.

AVEVI 15 ANNI, MA SOLO GUARDANDOTI SI INTUIVA CHE ERI DIVENTATO TU L UOMO DI CASA, PRONTO A PROTEGGERE LE “ TUE DONNE”.

SO PER CERTO CHE ANCHE OGGI , OVUNQUE TU SIA CONTINUI A FARLO…. LO SO….

HAI UNA MAMMA E UNA SORELLA SUPER!!!!

CIAOOOOO 

Annamaria 💙💙💙


Commento n °3 

da Patty_ il 10/11/2021 • 22:32

Un dolore che nessuna mamma dovrebbe mai provare.  Una giovane vita spezzata x colpa del mancato rispetto delle regole, quelle regole che in tanti non rispettano mai....  Ti sono vicina Lilly nel tuo dolore come mamma e come amica. Un abbraccio 🤗 💞 con affetto patti 


Commento n °2 

da Zia_Mara il 10/11/2021 • 19:57

E non smetterai mai e poi mai di mancarmi...ciao amore della zia❤

Ciao Matte


Commento n °1 

da Lilly_ il 10/11/2021 • 18:56

Ciao Matte, manchi ogni giorno di più....ti amiamo immensamente mamma e Marty ❤️❤️