Attualità e Notizie 2013
Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus
AL SIG.DIRETTORE DEL SETTIMANALE "GIALLO"
e-mail:SETTIMANALEGIALLO@CAIROEDITORE.IT
Sono Rita Fossatelli,e mi complimento con il saggio direttore di "GIALLO": finalmente un indovinatissimo settimanale che, tra l'altro, rispetta l'indicibile sofferenza di quanti (e siamo, purtroppo, tantissimi!), hanno perso, spesso da tempo, una persona cara a causa di incidente stradale senza tuttavia aver,a tutt'oggi,alcuna Giustizia dalle Istituzioni...!
Le sintetizzo quanto accadutomi.
Mio Padre, Domenico Fossatelli, è morto all'Ospedale San Giovanni di Roma dopo un'atroce agonia di 12 (dodici) giorni e mezzo a causa del gravissimo incidente stradale capitatogli il 12 agosto 1998 (mentre attraversava la zebratura pedonale di Via Appia Nuova all'altezza del n. civico 481 ), incidente purtroppo classificato dai medici come "LIEVE"...!
E' stato investito dal conducente di una moto Honda a tutta velocità, pur avendolo questi, per sua stessa, successiva, ammissione, visto attraversare la strada! Costui stava scappando ma,quando ha notato due giovani finanzieri bloccare la strada e soccorrere il mio povero Papà,ha poi persino, davanti alle autorità, osato recitare la parte del soccorritore...!
Questi -che poi si è saputo esser autista di ben quattordici senatori ...-, di fatto risulta ancora impunito perché non ha mai subito un processo e neppure il ritiro della patente...!
CIO' SIGNIFICA SOLO CHE IN ITALIA DA TEMPO NON ESISTE UNA GIUSTIZIA
GIUSTA, NE' IL RISPETTO PER L'ALTRUI DOLORE,NE',TANTOMENO,PER LE VITTIME DELLA MALAGIUSTIZIA!
Poiché il P.M. titolare del procedimento penale ad hoc ha ripetutamente chiesto - e infine ottenuto!- l'archiviazione del caso di mio Padre, (nonostante le prove e i due testimoni presenti all'incidente), come diun caso di "MORTE NATURALE"..(sic!), il 14 luglio 2003, accompagnata da due membri dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, mi sono incatenata davanti al Ministero della Giustizia, chiedendo d'esser ricevuta dal Ministro: questi mi ricevette dicendomi però d'aver le mani legate dal C.S.M....
Successivamente, accompagnata da una quindicina di persone, visto che non si riusciva ad
ottenere Giustizia ad hoc, HO CELEBRATO,IN FORMA TEATRALE,!FUNERALI DELLA GIUSTIZIA DAVANTI AL C.S.M., declamando a chiare lettere "Justitia mortua est"(v.,tra gli altri,articolo sul "Corsera" del 27/1//2004)!
PERCIO',PER IL SACROSANTO RISPETTO DOVUTO A TUTTE LE VITTIME DELLA STRADA,SINORA FIN TROPPO CALPESTATE PROPRIO DA CHI AVREBBE DOVUTO TUTELARLE, OCCORRE INTRODURRE SUBITO IL REATO DI OMICIDIO STRADALE IN UN'ITALIA CHE SI SPERA RIESCA A CANCELLARE L'ITALIETTA RIVELATASI A TUTT'OGGI INCAPACE DI PUNIRE IN MODO ESEMPLARE l COLPEVOLI DI
TANTISSIME SQUALLIDE E DELITTUOSE AZIONI!
Distintamente
Rita Fossatelli
Roma, 1 ottobre 2013
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AL SIG.DIRETTORE DEL SETTIMANALE "GIALLO" e-mail :settimanalegiallo@cairoeditore.it
OGGETTO : UN'ALTRA VOCE DEL CORO
Con la presente esprimo la mia profonda delusione verso il predetto settimanale che ritenevo costituisse finalmente una voce libera di far conoscerela verità e perciò difendere,i casi relativi alle vittime della strada..., ma evidentemente,mi sbagliavo!
Pur comprendendo l'eventuale esigenza di spazio del settimanale " GIALLO ", dall'odierna pubblicazione della mia lettera,che risulta tuttavia di fatto censurata- CIOE' PRIVA!!!-,
DEI PRINCIPALI (e sintetici) PASSAGGI, ho constatato amaramente che anche il predetto settimanale è
settimanale è... una voce del coro!
Vi ringrazio comunque di quello che avete fatto.
Prof.ssa Rita Fossatelli