Opuscoli 13° volume 2012: Matteo Perrone

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

Matteo Perrone 21 anni,  -  5 gennaio 1989 - 12 agosto 2010

Matteo,
21 anni e tanti sogni,che stavi realizzando giorno dopo giorno sulle tue gambe e sulla tua pelle. In un paesino nel sud hai iniziato a sognare un futuro brillante, poi Bologna, Milano, Roma, l’ Accademia e l’ Università, la tua vita dedicata alla danza e alla passione per l’ archeologia e la storia…e tra un impegno e l’altro nella città che tanto amavi la notte del 12 luglio 2010, sei amici di ritorno a casa dopo una serata lungo il Tevere, una macchina a folle velocità e sei ragazzi sparsi per terra…tu eri davanti a tutti. Un mese in terapia intensiva, lo strazio dei tuoi genitori e la speranza di tutti i tuoi amici che ogni giorno tutto il giorno erano fuori dal reparto sperando che i medici dicessero una sola parola di speranza. Tenerti immobile e addormentato in quel letto d’ospedale era la peggiore beffa che il destino potesse farti, la testa rotta, le braccia rotte, e soprattutto le gambe rotte…ma il tuo bel viso era intatto, solo un graffietto sul naso…
Il tuo cuore forte ha combattutto per un mese esatto, dopo te ne sei andato…forse ti sei accorto che le tue gambe non potevano più danzare, forse questa vita non aveva di meglio da offrirti, forse era giunto il tuo momento…cerchiamo un motivo qualsiasi per capacitarci di tutto quello che è successo, perché a te, perché così, ed ammesso che un giorno lo trovassimo ciò non calmerebbe la rabbia e il dolore che ormai hanno pervaso il cuore.
Ne hai passate tante anche se così giovane, sacrifici e delusioni erano il più per te che avevi scelto un mondo severo e alle volte cattivo…eppure non ti ricordiamo piangere, non riusciamo a ritrovare nella mente un solo attimo in cui avevi un’ aria triste o abbattuta…persino quando raccontavi i tuoi guai peggiori lo facevi con il sorriso sulle labbra…...
Oggi non possiamo fare altro che sperare che Qualcuno lassù ti abbia voluto accanto a sé, il perché non potremo mai capirlo né accettarlo, solo possiamo sperare tu sia lì a guardarci sorridente e che presto ti sia resa la giustizia che meriti.


La Tua Famiglia, che ti ama immensamente e a cui manchi inesorabilmente.


 

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Data di creazione: 18/02/2012 • 18:19
Ultima modifica: 18/02/2012 • 18:26
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