Domenica 18 ottobre 2009, era una giornata festiva come tante altre,
si mangiava a casa dei nonni e verso le 15 tornavamo a casa, tranne Gianluca che rimaneva al computer e tornava a casa nel tardo pomeriggio. Quella sera alle 20, era davanti casa con la sua ragazza pronto per uscire, aspettavano un amico che doveva passare a prenderli. Io ero fuori con mamma e papà stavamo andando in pizzeria, abbiamo visto arrivare il ragazzo con la ragazza su di una mini cooper rossa. Gianluca sale accanto al ragazzo alla guida, le due ragazze dietro.
Loro si dirigono al bar prima di andare a Lecce al cinema e noi in pizzeria.
Alle 21,30 noi tre torniamo a casa, a me era venuta una forte emorragia dal naso ed ero svenuta e alla stessa ora la loro mini cooper usciva di strada per l’alta velocità.
La macchina si capovolse più volte e si fermò violentemente sulla parte destra dove era seduto Gianluca. Arrivati a casa papà riceve una telefonata dallo zio e corre via lasciando sole me e mamma. Nel frattempo parenti e amici arrivarono in casa nostra, noi non capivamo, poi
. nessuno di noi riusciva a credere che mio fratello era rimasto li , unica vittima dell’incidente.
Al ritorno di mio padre, sono rimaste solo le persone più care con noi, tutti pensavamo con dolore a Gianluca ..alla sua vita ai tanti progetti che non si sarebbero più realizzati. Mio fratello, era affettuoso, bravo, gentile con tutti. Bellissimo fuori e dentro, ma con un carattere fragile.
Ora rimane solo il Suo ricordo.
Anna Teresa, papà e mamma
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