Era giovedì 27.11.2008 quando Massimiliano di 39 anni(per noi familiari Massi, per gli amici il grande Massi, e per chi lo conosceva nell'ambiente del podismo Max) se n'è andato. quella mattina un angelo gli ha messo le ali e gli ha insegnato a volare fino in Paradiso.
La fiamma che aveva brillato così luminosa ,che aveva illuminato la mia vita si era spenta improvvisamente. Non riuscivo neanche a concepire quale oscurità mi stesse
inghiottendo. una telefonata dell'altro mio figlio : presto corriall'ospedale a Modena ......Massi ...non sò se è grave ....non so niente .......papà mi ha telefonato ....corri.... E io di corsa ..il cuore in gola,io che mi che mi ripetevo: stai calma non può essere tanto grave .... un incidente .un braccio una gamba rotta .tutto si aggiusterà in città cosa vuoi che sia successo, poi Massi era al lavoro. Arrivo al Pronto Soccorso di Modena : mi fanno aspettare poi arriva un medico e tutto il mondo crolla.
Ma di cosa mi parlano? Ero inebetita , stupita come tutti gli altri familiarinon riuscendo a comprendere la realtà.quando un figlio un marito,un amico se ne va di colpo inaspettatamente non c'è tempo per prepararsi e ci scopriamo inermi dinnanzi all'immenso dolore. Ma come era successo? un autobus che viaggiava troppo forte, una macchina ferma sulla sinistra delle strisce pedonali affiancata a dei cassonetti PER L'IMMONDIZIA molto alti , iL mio ragazzo, in bicicletta che usciva da una strada immettendosi sulle strisce pedonali .Non ha visto l'autobus che arrivava alla sua sinistra per la mancata visibilità e il conducente dell'autobus non ha visto il ragazzo che usciva dalla strada immettendosi sulle strisce pedonali . complici di tutta la tragedia :due cassonetti troppo alti, una grossa macchina parcheggiata a fianco dei cassonetti entrambi alla sinistra delle strisce pedonali.,
L'urto è stato tremendo in quanto l'autobus non ha nemmeno frenato.(ma ilcodice della strada non dice che la velocità nei centri urbani deve essere tale da potersi fermare in qualsiasi momento davanti alle strisce pedìonali? Mio figio è rimasto lì sulla strada , senza vita. così come io sono rimasta senza vita. Lui sarà sempre con me nel mio cuore , in mlle modi. Fa parte del mio essere, è qualcosa che non posso perdere nè strappare alla mia anima . Mi appartiene come io appartengo a lui: per l'amore che ci siamo dati,gli anni, le lacrime,le sconfitte,le vittorie, le infinite gioie che abbiamo diviso, Che cosa è la mia vita senza di lui? intollerabilmente vuota.
Continuo a non credere che lui non ci sia più. faccio di tutto per riempire le mie giornate sempre con tanta frenesia. Vorrei che il suo ricordo vivessse in eterno, che si sappia sempre che persona straordinaria era,quanto mi amava e quanto io l'amavo.,quanta gioia ci ha donato , com'era brillante e affettuoso . come era bella e piena di gioia la sua vita. Ho un'altro splendido figlio da amare che mi ha donato ua bellissima nipotina che non conoscerà mai lo zio ma che imparerà ad amarlo attraverso le mie parole. Massi non era solo mio figlio era anche i mio migliore amico .
La sua vita è stata una stella che brilla per noi e un simbolo di amore e di speranza per coloro che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene La vita è fatta di sogni, speranze e coraggio : il coraggio di andare avanti anche senza coloro che amiamo e che ci hanno lasciati. Nei nostri cuori Massi non se n'è andato, continua a ridere , scherzare, correre, amare, radioso come sempre.. Adesso in sua memoria non mi resta che lottare per modificare un atteggiamento di incuria e la noncuranza di coloro che regolano e dovrebbero garantire la sicurezza sulle strade. I tanti punti della città dove vengono collocati grandi cassonetti per l'immondizia, dove è permessa la sosta delle auto, causando in diversi modi la mancata o ridotta visibiità per coloro che, in quei punti, si trovano ad attraversare la strada sulle strisce pedonali. La procedura penale avviata contro il conducente dell'autobus è chiusa. il giudice dando ragione al P.M. ha concluso che ilconducente non aveva colpa. Ho iniziato una causa civile contro gli organi preposti alla collocazione dei cassonetti (che deve avvenire nel rispetto della normativa prevista dal codice della strada.) Non so dove mi porteranno i procedimenti che ho in corso ma non lascio perdere: che altre madri non debbano piangere per queste cause .Massi era il figlio il marito il fratelo,l'amico che tutti vorrebbero avere, un campione d'amore e tenerezza bello come il sole che può tramontare ma che ci lascia per sempre la sua luce negli occhi.
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