Opuscoli 12° volume 2011: Juri Brilli

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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

 Juri Brilli  22 anni,  15 luglio 1984 - 18 febbraio 2007

Juri_Brilli.jpgIl tempo di gestazione naturale la madre lo avrebbe terminato il giorno di ferragosto del 1984, ma anche allora, come tutta la sua breve e intensa vita, volle fare di testa sua e venne alla luce il mese precedente 15 Luglio.

Era sempre stato come si dice dalle nostre parti “grande grosso e coglione”, un bonaccione sempre pronto a scherzare. Non amava le divise e dopo ho capito il perché. Aveva avuto, come la maggior parte dei giovani coetanei, contatti con gli spinelli tanto che lo avevano beccato con l’ erba in tasca e gli costò un anno da rigare drittissimo e lo fece.

Faceva il carrozziere e proprio il venerdì antecedente il tragico evento era passato operaio, per la gioia sua e di tutta la famiglia. Io (PADRE) e la mamma gli raccomandavamo sempre di stare attento e tornare presto a casa la notte, lui ci rassicurava sempre dicendo “si state tranquilli”  come quella maledetta sera che lo vedemmo uscire per non vederlo mai più rientrare.
Le divise che menzionavo prima, sono state quelle che decisero a priori che la colpa fosse tutta la sua, visto che usciva da una discoteca alle 3:30 della mattina e pensarono bene visto il precedente: “chissà  quanto ha bevuto e che cosa ha fumato”. Mentre nell’ altra auto c’ era una famiglia di extracomunitari che andava a prendere un aereo, che li avrebbe riportati a casa dopo le vacanze, lui è stato l’ unico a rimetterci la vita. Tanti particolari ci hanno convinto che c’ era qualcosa di strano, per come erano andati i fatti. L’ autopsia ha stabilito che nostro figlio era NEGATIVO AGLI ESAMI TOSSICOLOGICI SU ALCOL E DROGHE. Chissà come mai gli occupanti dell’ altra auto (la famiglia di extracomunitari), nonostante il ricovero in due diversi ospedali nella stessa mattinata, NON SONO STATI FATTI GLI STESSI ESAMI TOSSICOLOGICI come a mio figlio, nonostante la rassicurazione del giorno dopo riferiva dalle sopraccitate divise con testuali parole “stia tranquillo sono esami di prassi”. Tante, troppe cose che non sto ad elencare, ci hanno fatto andare avanti nella ricerca della verità, ma sarà, come ha detto l’ avvocato, un percorso lungo e pieno di pugnalate che riapriranno le ferite mortali del dolore per la sua perdita e la riabilitazione della sua memoria infangata alla ricerca della vera giustizia. Questo è il riassunto della storia di nostro figlio Yuri 1,85m di altezza per 70kg di peso, un “bellissimo grande grosso e coglione”.
Il tuo papà.
  

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Data di creazione: 06/04/2011 • 00:06
Ultima modifica: 06/04/2011 • 23:11
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