Recensioni Libri 2010

 
CONDIVIDERE LA STRADA DELLA VITA

condividere-s.jpgDal dolore all’impegno per gli altri Il dolore si trasforma in solidarietà, in impegno civile e disponibilità verso gli altri ”per ricordare che la vita non si arrende mai, anche se non può più fiorire”.
E’ con questa ferma convinzione che Roberto Merli ha saputo trarre forza dal suo dolore e diventare il testimone di una battaglia, personale e collettiva, contro le stragi del sabato sera, le tragedie sulla strada, quella falcidia che ogni anno miete centinaia di giovani vite e che abbiamo la tentazione di accogliere come un’ineluttabile disgrazia.

Per prenotare una copia:
Roberto Merli

merliroberto@postaonline.net
Tel.030.2180862 - Cell. 338.4221449

Ciao Lorenzo Arrivederci Amore Ciao

Il presente racconto, ispirato ad un fatto realmente accaduto.

Luca Cuni

  • Secondo classificato Premio Nazionale “Città di Pereto” L’Aquila
  • Finalista Premio Nazionale Licata “Città di Sciacca”
  • Quarto classificato Premio Letterario <Attilio Tabaglio> Brescia
  • Quarto classificato Premio Città di Cerveteri (Roma) 
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    Racconto
Libro: La fortuna nella vita
La_fortuna_nella_vita.jpgPremessa
 
La fortuna nella vita
 
 
Fortuna nella vita, non è
accumular denaro.
Fortuna nella vita, non è
occupare un posto di prestigio.
Lo sguardo dei tuoi occhi.
Il dolce tuo sorriso.
La tua, affusolata, mano
posata su di me.
La tua, sincera voce.
Eri Tu,
la mia fortuna nella vita.
Il cuore lo sapeva.
Non potevo immaginare quanto.
Vorrei esser mendicante,
e riavere il tuo sorriso, il tuo dolce sguardo.
Vorrei esser mendicante e risentire la parola,
che fa piangere il mio cuore.
Papà, papà.


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Copertina libro





Un libro che Giuseppe Santagada,  (referente dell’AIFVS, per la sede di Torino)
ha scritto  quando ha perso il figlio Alessandro a causa di un incidente stradale.
La perdita dell’unico figlio e il percorso dei genitori in questi cinque anni.
Libro "Con la mente in the road"
con la mente in the road.jpgLa Psicologia dell’Emergenza, argomento di questo libro, è per noi, per l’Italia, una disciplina non ancora molto conosciuta. E’ molto diffusa, invece, nel mondo anglosassone fin dagli anni ’80 e in Nord America ha addirittura una tradizione quarantennale.
Alla scrittura di questo libro, un vero trattato ricco di informazioni utili, hanno collaborato molti esperti di vari settori: medici, psicologi e Funzionari della Pubblica Amministrazione, oltre ad operatori della Polizia Stradale, coordinati egregiamente da Andrea Spinello, Dirigente del Compartimento Polstrada Basilicata, che è alla sua seconda esperienza letteraria, avendo già curato un altro volume sull’argomento: La psicologia dell’emergenza (Città del Sole edizioni, 2007).
Andrea Spinello, con l’esperienza acquisita in tanti anni di lavoro e con la sensibilità maturata “sul campo”, ha compreso che la Psicologia dell’Emergenza è una branca della Psicologia che avrà grande sviluppo. Ha sentito l’esigenza, per sé e per tutti gli operatori che svolgono attività correlate alla situazioni di crisi (singola o di massa), di approfondire le conoscenze e di acquisire le giuste competenze per affrontare al meglio gli eventi critici, le emergenze, che gli operatori di Polizia – e gli operatori di altri corpi, ad esempio i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile solo per citarne due – si trovano a dover superare nello svolgimento delle loro funzioni.
Gli interventi presenti nel libro sono molto chiari e tendono a raccogliere quante più informazioni possibili, affrontando il tema da vari punti di vista e da diverse competenze professionali. L’ambito in cui opera, e potrebbe operare, la Psicologia dell’Emergenza, infatti, è molto vasto. E’ perciò importante definire procedure omogenee tra le figure interessate e soprattutto è importante arrivare a quell’integrazione tra loro, tanto auspicata dal Comandante Andrea Spinello.
Integrare le conoscenze è il modo migliore per affrontare le criticità, gli eventi di emergenza, che possono essere un incidente stradale, ma anche le calamità naturali che vedono coinvolte più persone. Le emergenze vanno affrontate nella loro globalità. Chi opera, quindi, in questi settori deve essere in grado di muoversi con flessibilità tra i vari momenti in cui è richiesto un aiuto, individuale o di gruppo che sia, e deve maturare un’attenzione diversa e più spinta verso gli aspetti psicologici delle persone in difficoltà.
Inoltre, chi opera a contatto con le emergenze, e perciò con vittime di primo e secondo livello, diventa lui stesso vittima, cosa da non sottovalutare, e può sviluppare stress e disturbi post-traumatici. In questo libro ci si occupa anche di loro, oltre che delle vittime di primo e secondo livello (i familiari). Ci sono anche testimonianze di chi ha avuto parenti coinvolti in gravi incidenti, anche con esiti mortali.
Un libro davvero utile per fare il punto della situazione e rendersi conto dell’importanza di riflettere su quanto accade sulla strada, affinché la stessa, come auspicato dal direttore del Servizio Polizia Stradale Roberto Sgalla, nella postfazione al volume, “torni ad essere un luogo sicuro e le sia restituito il valore positivo di occasione d’incontro, di viaggio, di progresso e civiltà”.  (M.F.) 
Presentazione libro Guidare oggi
GuidareOggi.jpgAUTORE: Vincenzo Di Michele
TITOLO: Guidare oggi. Quello che nessuno vi ha mai detto sulle regole stradali
PAGINE 152
ISBN 9788890499005
PREZZO 12,00 euro
 
 
 
L’OPERA
Perché il libro Guidare oggi?  Proprio perché, a volte, le normali nozioni di guida non sono più sufficienti. IL TEMA è quello della SICUREZZA STRADALE.
L’autore attraverso una trattativa analitica, da esperto in normativa stradale, dà suggerimenti agli automobilisti e spiegazioni inerenti le regole della circolazione stradale.
Si pensi ad esempio:
– al trasporto su strada delle barche e gommoni attraverso il carrello porta imbarcazioni, al trasporto di bagagli o attrezzature sportive quali windsurf, bombole subacquee, canne da pesca.
– alla circolazione su strada dei camper, delle auto o S.U.V. che trainano una roulotte o un rimorchio, con tutte le problematiche derivanti dall’abbinamento.
A fronte di tali situazioni di maggior pericolo, potrebbe accadere che le assicurazioni, in virtù del contratto stipulato, possano non essere tenute a pagare il danno provocato.
Grazie ai consigli di un esperto motociclista, si danno inoltre alcuni suggerimenti pratici sia sull’abbigliamento che sulla condotta di guida di motocicli e ciclomotori,  e in particolare, ai  pericoli e rischi correlati al trasporto dei bambini sulle due ruote.
Infine con i quesiti più impensati, si dà risposta ai più grandi dubbi degli automobilisti.
«Tante sono le vittime delle strade italiane; 300.000 sono i feriti, e oltre 20.000 i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata.»
Il libro vuole essere una preziosa testimonianza e un monito affinché non succeda ad altri ciò che è successo a loro attraverso alcune storie estratte dagli opuscoli dell’ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA.
Alcune storie scelte a caso tra le troppe che quasi quotidianamente affliggono le nostre strade, «tutte segnate dal dolore della perdita e dalle offese arrecate anche dalle istituzioni che, sottovalutando il danno e il reato, infliggono alle vittime e ai familiari ulteriori sofferenze».
Storie diverse tra loro, ma che esprimono tutto il dolore, tutta la rabbia, tutta la solitudine e l’impotenza provata davanti alla perdita della vita umana.
L’AUTORE
Vincenzo Di Michele, è nato e vive a Roma. Scrittore, giornalista pubblicista, ha pubblicato numerosi testi sulle disposizioni legislative e, in particolare, sulla normativa del Codice della Strada.
Ha pubblicato il saggio “La Famiglia di Fatto”, Maremmi Editori, Firenze 2006 e “Io prigioniero in Russia”, Maremmi Editori, Firenze 2008.
Gli è stato assegnato il Premio di Cultura e di Vita Alpina “GEN. DIV. AMEDEO DE CIA” per «l’attenta ed accurata opera letteraria delle memorie del familiare reduce dalla prigionia in Russia».


L'apprezzamento del Presidente della repubblica per il Libro Guidare Oggi e il suo fermo Richiamo alle Istituzioni per fermare le stragi stradali
 
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Il messaggio del Presidente Napolitano
 

Data di creazione: 20/06/2010 • 23:30
Ultima modifica: 05/04/2014 • 18:49
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