Ottavio aveva solo 21 anni,
l’età della piena giovinezza
che dire!...allegro, altruista, socievole
..
Terminate le scuole, non ha voluto continuare, ma subito ha pensato di cercarsi
un lavoro; gli piaceva fare il pizzaiolo perciò dedicava il suo tempo con passione nello svolgere questo mestiere. Pensava di costruirsi un futuro, per poi coronare il sogno di poter gestire un locale tutto suo.
Lo amavano tutti: proprietari, clienti, colleghi e amici. Era legato alla famiglia,alla ragazza, e soprattutto alla mamma, a cui confidava tutto.
I suoi hobby erano: allevare cani e avere una moto. Alla fine decise di comprarsi una auto (alfa romeo 145). Proprio con questa accadde l’ incidente
..
Era mercoledì 1° ottobre 2003, giorno settimanale libero, quando insieme al fratello e l’amico Angelo, che lavoravano insieme, decisero di farsi un giro al pub del paesino Canna; a loro si aggiunsero altri due amici.
Sfortunatamente questo viaggio di appena 40 Km si è trasformato in una triste tragedia. Giunti al maledetto incrocio (Rocca Imperiale Canna) a causa di una malformazione stradale, e forse anche per la velocità, la macchina ha perso il controllo ed è finita giù dalla sede stradale.
Un volo di pochi metri ed ecco il violento impatto contro la parete di cemento del torrente sottostante.
E’ bastato poco per spegnere la vita di due ragazzi (Angelo e Walter).
Ottavio invece cercando di proteggere il fratello Gianluca stringendolo fra le sue braccia non si è reso conto delle sue condizioni disperate.
E’ stato portato con l’ambulanza al pronto soccorso di Policoro. Visto l’esito della tac con rilevanti lesioni cerebrali è stato trasferito alla rianimazione di Taranto dove non c’è stato nessun miglioramento.
Al dodicesimo giorno di sofferenza avendo avuto risultati terminali, l’equipe medica,
in seguito alle valutazioni avutesi, ha proceduto purtroppo allo spegnimento della macchina che lo teneva in vita.
Perse le speranze, la proposta della Donazione degli Organi, è stato difficile accettarla per noi, ma alla fine, con la speranza di veder vivere un’altra persona con parte dei suoi Organi, c’ha portati a dire quel fatidico e doloroso sì.
Ci sarebbero tante cose da raccontare della sua breve vita, ma non riesco perché il cuore batte forte solo al pensiero di non averlo più con noi.
Non riusciamo a rassegnarci perché Ottavio aveva solo 21 anni.
Sei sempre nei nostri cuori.
Mamma, Papà, Giuseppe, Tiziana, Gianluca e Nadia
|
Il ricordo della Tua giovane età possa portare un sorriso dove la morte
ha lasciato le lacrime.
Aiutaci a non dimenticare i Tuoi grandi occhi, le Tue mani forti e
delicate,
il Tuo sguardo penetrante e dolce.
Ciò che in 21 anni hai costruito è bastato un attimo per distruggerlo nel
gelido buio di quella notte.
Hai mutato anche la morte in vita, coronandola con la donazione dei
Tuoi organi,
accendendo un sorriso in altre persone.
Tu ora vivi in loro.
Nei nostri cuori rimarrà il tuo ricordo, incancellabile
A te, Ottavio
|